Trasporti Pesanti, Elvezio Storti al comune: "Sequestro dell'area per ripicca: ma ecco la nostra verità"

Trasporti Pesanti, Elvezio Storti al comune: "Sequestro dell'area per ripicca: ma ecco la nostra verità"

PIADENA DRIZZONA – La vicenda è nota e ormai annosa: la Trasporti Pesanti aveva chiesto a suo tempo, nel 2016, la possibilità di costruire in deroga un piazzale a 50 metri dal confine col canale Delmona, a Piadena Drizzona (deroga alla Legge Galasso, che impone di rispettare i 150 metri). Una deroga ottenuta già dalla Car Terminal in passato, per restare a un’azienda attiva sempre nel comune casalasco in questione.

Una volta costruito il piazzale, dopo un accordo verbale con l’allora amministrazione Cavazzini, la Trasporti Pesanti aveva ricevuto una denuncia per abuso edilizio da un gruppo ambientalista della zona, dato che mancavano le carte, dunque i vari passaggi formali. Si è così lavorato per provare a sanare la questione, ma nel mentre è cambiata l’amministrazione e ora che il rapporto con l’attuale sindaco Priori è ai ferri corti, ecco lo stesso sindaco ha deciso di sequestrare l’area. Una vicenda parallela a quella legata alla volontà della ditta di realizzare uno stoccaggio rifiuti presso la stazione ferroviaria di Piadena Drizzona, come noto osteggiata dall’amministrazione. E così, di fatto, due questioni spinose e scollegate l’una dall’altra vedono l’ente comunale e l’azienda in forte (e all’apparenza insanabile) contrapposizione.

Dopo il sequestro dell’area Trasporti Pesanti parla esplicitamente di un “ricatto” del comune, legato alla diatribe del sito di stoccaggio, e non accetta le accuse mosse dall’amministrazione. Elvezio Storti, amministratore dell’azienda Trasporti Pesanti, dichiara: “Non ci sto a passare per un imprenditore non attento alle regole, alla salute dei cittadini e all’ambiente”.

Di seguito le sue ulteriori affermazioni: “Purtroppo troppo di frequente noi imprenditori ci troviamo a combattere con le amministrazioni pubbliche amministrate da persone che una volta insediate si sentono ispirate da poteri straordinari e personalismi che di fatto ostacolano la crescita del nostro Paese: se siamo diventati il fanalino di coda dell’Europa bisogna chiedersi il perché… Mi sento di affermare che il primo articolo della Costituzione Italiana “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul Lavoro” non rispecchia più la realtà del nostro Paese”.

Ed in particolare in merito alla diatriba con l’amministrazione locale aggiunge: “Purtroppo a Piadena vi è un Sindaco che riporta notizie incomplete ed è fazioso: egli ha montato una campagna contro le società che io rappresento, ha diffuso falsità, ha accusato il sottoscritto di utilizzare metodi autoritari, rispondendo che lui stesso era in grado di alzare la voce e, se necessario, di portare avanti uno “scontro armato” e aggiungendo che basta una sua telefonata per far arrivare 100 camion davanti alla mia azienda così da bloccarmi”.

“Voglio anche precisare – sottolinea Storti – di aver effettuato l’asfaltatura di circa 8000 metri di area da dedicare a parcheggio per evitare il continuo transito dei mezzi aziendali dalla vecchia sede della società sita in Casalmaggiore sino a Piadena. Tale opera ha apportato importanti benefici all’ambiente consentendo di ridurre le emissioni di CO2 nonché di contenere il traffico nella strada sopramenzionata.

Poi voglio chiarire che le opere realizzate dalla società che rappresento sono state convenute con il Sindaco allora in carica, che ne ha autorizzato verbalmente l’esecuzione in cambio della realizzazione da parte della Trasporti Pesanti Srl di opere compensative in favore della collettività quali per esempio la creazione del parco giochi di via Aldo Moro e la piantumazione di un ettaro di terreno in fregio al fiume Oglio. Tali opere però, con l’atto di sequestro notificato nelle ultime ore dal comune, non saranno più eseguite.

Poichè l’iter autorizzativo è in fase di conclusione, il Sindaco allora in carica, consapevole che la Società attendeva da ben tre anni e conscio dei benefici che le opere in questione avrebbero portato all’ambiente, mi acconsentì di procedere alla loro realizzazione, certo della positiva conclusione dell’iter autorizzativo in questione, già ottenuto per esempio da proprietari confinanti l’area di Trasporti Pesanti”.

“Mi sono sentito in dovere di raccontare come si sono svolti i fatti – spiega Storti – affinché i cittadini di Piadena possano riflettere sul comportamento tenuto dalla Trasporti Pesanti, la quale ha sempre agito nel rispetto della legalità e comunque in buona fede affidandosi alle istituzioni in carica. Non sfuggirà a chi legge che l’opera di asfaltatura del piazzale è stata eseguita da molto tempo ed era ben conosciuta dal Sindaco attuale e consapevole che Tecnici della Trasporti Pesanti colloquiavano continuamento con i Tecnici del Comune per addivenire ad una soluzione del problema, il quale però ha deciso di disconoscere tutto ciò che si è fatto e di agire solo ora come risposta alla legittima autorizzazione Provinciale ottenuta da Trasporti Pesanti in ordine all’esclusione della DIA per lo stoccaggio temporaneo e trasporto in contenitori sigillati di rifiuti”.

“Rilevo inoltre che oltre al sequestro dell’area il Sindaco Priori ha promosso un ricorso al TAR contro tale autorizzazione, sono certo che il TAR saprà valutare la correttezza, ancora una volta, della condotta posta in essere dalla Trasporti Pesanti Srl respingendo il ricorso promosso. Colgo l’occasione inoltre per ringraziare tutte le maestranze del Gruppo Storti che si sono abilitate ad una raccolta firme ed a azioni a sostegno dell’azienda. Per chi volesse essere meglio informato sono a disposizione in qualsiasi momento”.

https://www.oglioponews.it/2021/03/21/trasporti-pesanti-storti-al-comune-sequestro-dellarea-per-ripicca-ma-ecco-la-nostra-verita/